Written by 14:06 Investimenti, Risparmio personale

CACS: Le Clausole di Azione Collettiva

Un tema fondamentale sconosciuto ai più che ha impattato fortissimamente il mondo del risparmio nel 2013 è quello delle CACS.
Questo acronimo molto particolare e incomprensibile sta per Clausole di Azione Collettiva. Detto in parole povere, i governi dell’Europa a 27 si sono tutelati e hanno aperto alla possibilità di modificare unilateralmente i contratti con i sottoscrittori di titoli di stato poliennali. Questo provvedimento segue quanto già messo in atto in Grecia dove ci fu un haircut secco sui bond emessi dal governo di Papandreu. Allora ci fu da trovare un accordo con tutti i sottoscrittori, soprattutto con le banche estere che dovettero accettare una forte riduzione sul rimborso dei capitali. Proprio per questo motivo questa possibilità è stata contrattualizzata.

Il governo Italiano ha inserito il provvedimento nel documento redatto dal MEF (ministero dell’economia e delle finanze) dove si evince come, in caso di necessità, il governo possa modificare unilateralmente la durata, il tasso e la percentuale di rimborso di un titolo di stato. Per fare un esempio è come se voi acquistaste un BTP 5 anni al tasso del 4% e il governo unilateralmente stabilisse che quel titolo invece che scadere dopo 5 anni, possa scadere dopo 10 anni e il tasso di remunerazione promesso fosse dimezzato. Questo evidentemente impatterebbe in maniera forte anche sul prezzo di quel titolo.
E’ bene specificare come il provvedimento riguardi tutti i titoli poliennali emessi a partire da gennaio 2013; sono quindi esclusi i BOT e tutti gli altri titoli emessi antecedentemente a quella data.

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